Questa volta ri-sento The Tree Of Life come una partitura di arie e vagiti e sussurri e onde e vento e tuoni… Terrence Malick rimane uno dei piú profondi evocatori di inconsce e preconsce emozioni empatiche del cosmo, dell’umanità, della nostra infanzia, dei nostri sogni e della nostra morte
come ri-suona The Tree Of Life
Pubblicato da Daniele Martino
Daniele Martino è: insegnante che studia («Il professore di Italiano era, cioè è ancora adesso, un tipetto misterioso, un po’ lunatico ma divertente»), critico culturale (doppiozero.com/users/dmartino; KanGuru_the jumping wise); pratica meditazione dal 1995 (Association Zen Internationale); è poeta ("Minimale" in "Nuovi Poeti Italiani 4" Einaudi 1995, "Zen session" Marcos y Marcos 2012) Vedi tutti gli articoli di Daniele Martino